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Panoramica dei gruppi funzionali comuni

Questa immagine fornisce una panoramica dei gruppi funzionali più comuni nella chimica organica. Puoi avere ulteriori informazioni su ciascuno dei gruppi funzionali al di sotto dell'immagine.

I gruppi funzionali sono indicati mediante colori diversi. Alcani, alcheni e alchini sono idrocarburi. L'arene è un gruppo aromatico. Gli aloalcani e le ammine sono altri eteroatomi. L'aldeide e i chetoni sono composti carbonilici. L'alcool e gli eteri sono eteroatomi di ossigeno semplici. L'anidride di acido, l'estere, l'ammide e l'alogenuro di acile sono derivati dell'acido carbossilico.

  • Alcano: idrocarburo che non ha gruppi funzionali. Gli alcani hanno il suffisso -ano, ad esempio butano.

  • Alchene: idrocarburo che ha almeno un doppio legame C-C. Il doppio legame è nucleofilo, il che rende gli alcheni dei substrati per le reazioni di addizione elettrofila. Gli alcheni hanno il suffisso -ene, per esempio butene.

  • Alchino: idrocarburo che ha almeno un triplo legame C-C. Il triplo legame è nucleofilo, il che rende gli alchini dei substrati per le reazioni di addizione elettrofila. Se l'alchino è terminale, il protone è leggermente acido e si possono formare anioni acetiluro. Gli alchini hanno il suffisso -ino, per esempio butino.

  • Arene: chiamati anche aromatici, gli areni sono idrocarburi che contengono almeno un gruppo fenile. Gli anelli aromatici hanno un'alta densità di elettroni e sono nucleofili, il che li rende dei substrati per la sostituzione aromatica elettrofila. Gli aromatici possono contenere altri gruppi funzionali e hanno il prefisso fenil- o il suffisso -benzene, per esempio fenilammina e clorobenzene.

  • Alogenuro alchilico: composto che contiene un sostituente alogeno (gruppo principale VII nella tavola periodica). Gli alogeni sono più elettronegativi del carbonio e sono dei buoni gruppi uscenti, pertanto sono anche validi substrati per le reazioni SN1/SN2 e E1/E2. I nomi degli alogenuri alchilici contengono nel prefisso il nome dell'alogeno, ad esempio bromobutano.

  • Aldeide: composto che contiene un doppio legame C-O, dove uno dei sostituenti sull'atomo di carbonio è un atomo di idrogeno e l'altro è un atomo di carbonio. Il legame C=O è polarizzato verso l'ossigeno, rendendo l'atomo di carbonio elettrofilo; perciò le aldeidi sono substrati per le reazioni di addizione nucleofila. Le aldeidi hanno il suffisso -ale, come ad esempio butanale.

  • Chetone: composto che contiene un doppio legame C-O, dove entrambi i sostituenti sull'atomo di carbonio sono atomi di carbonio. Il legame C=O è polarizzato verso l'ossigeno, rendendo l'atomo di carbonio elettrofilo; ciò rende i chetoni dei substrati per reazioni di addizione nucleofila. I chetoni hanno il suffisso -one, per esempio butanone.

  • Alcolo: composto con un sostituente idrossi (-OH) sul carbonio saturo. Gli alcoli possono essere deprotonati per creare un buon nucleofilo, o protonati per trasformare -OH in un buon gruppo uscente (OH2), rendendo così gli alcoli dei substrati adatti alle reazioni SN1/SN2 ed E1/E2. Gli alcoli hanno il suffisso -olo, per esempio butanolo. Si noti che un gruppo idrossi (-OH) su un anello aromatico produce il gruppo funzionale fenolo, che ha proprietà di reazione leggermente diverse.

  • Etere: composto che contiene un legame C-O-C. Gli eteri non sono generalmente molto reattivi e vengono spesso usati come solventi. Gli eteri hanno il suffisso etere, per esempio dietil etere.

  • Ammina: composto che contiene un sostituente amminico. L'ammina può essere primaria (R-NH2), secondaria (R-NHR') o terziaria (R-NR'R''). Le ammine sono alcaline e vengono spesso usate come basi o nucleofili. Le ammine hanno il suffisso -ammina, per esempio trietilammina.

  • Acido carbossilico: composto con un sostituente -COOH. Gli acidi carbossilici e i loro derivati (sotto) possono essere trasformati l'uno nell'altro attraverso reazioni di sostituzione nucleofila. I nomi degli acidi carbossilici sono costituiti dal termine acido e dal suffisso -oico, per esempio acido butanoico.

  • Anidride acida: composto con un componente -COOCO-. Le anidridi acide, che derivano dagli acidi carbossilici, a livello strutturale sono simili a due acidi carbossilici che sono stati fusi con l'eliminazione di una molecola d'acqua. Le anidridi acide sono precedute dal termine anidride e contengono il suffisso -oica, per esempio anidride benzoica.

  • Estere: composto con un sostituente -COOR. Gli esteri sono derivati degli acidi carbossilici; a livello strutturale sono simili a un acido carbossilico che è stato fuso con un alcolo tramite l'eliminazione di una molecola d'acqua. Gli esteri hanno i suffissi -il e -oato, per esempio butil butanoato.

  • Ammide: composto con un sostituente -CONHR. Le ammidi derivano degli acidi carbossilici e, dal punto di vista strutturale, sono simili a un acido carbossilico che è stato fuso con un'ammina tramite l'eliminazione di una molecola d'acqua. Le ammidi hanno il suffisso -ammide, per esempio butanammide.

  • Alogenuro acilico: composto con un sostituente -COX, dove la X è un alogeno. Gli alogenuri acilici sono derivati degli acidi carbossilici, dove il sostituente idrossile è stato sostituito con un atomo di alogeno. Gli alogenuri acilici hanno i suffissi -uro e -oile, per esempio cloruro di butanoile.