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Cellulosa

La cellulosa è biopolimero più abbondante sulla Terra dal momento che è il componente principale della parete cellulare delle piante. La cellulosa fornisce alle piante il supporto strutturale, pertanto il legno e la carta sono per lo più composti di cellulosa. La cellulosa è costituita da monomeri di glucosio legati tra di loro da legami glicosidici β 1,4.

 Ci sono due diagrammi. Nel diagramma in alto c'è un disegno con 3 fibre di cellulosa. Le fibre sono lunghe stringhe orizzontali leggermente ondulate. C'è uno spazio tra ciascuna delle fibre. Nel diagramma in basso vi è la struttura molecolare 2D della cellulosa. La cellulosa è un biopolimero costituito da più monomeri di glucosio legati da legami glicosidici beta 14. Il monomero di glucosio è un anello a 6 membri composto da 5 atomi di carbonio e 1 ossigeno. I carboni da 1 a 4 hanno ciascuno un gruppo OH. Il carbonio 5 ha un gruppo C H 2 O H. I gruppi OH collegati al carbonio 1 e 4 possono reagire per formare un legame glicosidico.

Figura 1: Nella cellulosa, i monomeri di glucosio sono collegati da catene non ramificate da β 1,4 legami glicosidici.

A causa del modo in cui le subunità del glucosio sono collegate, ogni monomero di glucosio viene capovolto relativamente vicino al successivo e ciò che ne risulta è una struttura fibrosa lineare. Grazie a ciò la cellulosa possiede rigidità e un'alta forza tensile, aspetto molto importante per le cellule delle piante.

Il sistema digestivo umano non può scomporre i legami glicosidici β 1,4, tuttavia, erbivori come mucche, koala, bufali e cavalli possiedono una particolare flora intestinale in grado di digerire la cellulosa e utilizzarla come fonte di energia. Nel rumine (parte del sistema digestivo degli erbivori) di questi animali sono presenti alcune specie di batteri e di protisti che secernono l'enzima della cellulasi.

I batteri digerenti la cellulosa vivono anche nell'appendice degli animali da pascolo, un organo quindi che svolge un ruolo fondamentale nel sistema digestivo dei ruminanti.

Anche le termiti contengono al loro interno microrganismi in grado di demolire la cellulosa.


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