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Funzioni dell'eritropoietina

Le molecole di eritropoietina che entrano nel flusso sanguigno vengono trasportate nel midollo osseo. Dopo che l'eritropoietina raggiunge le cellule precursori degli eritrociti, innesca la produzione di globuli rossi stimolando la proliferazione e la differenziazione di precursori eritroidi in diverse fasi. La prima fase comprende unità formanti colonie a esplosione (BFU-E), mentre la seconda unità formanti colonie (CFU-E).

L'ipossia innesca la produzione di eritropoietina. Si tratta di una condizione in cui l'organismo, o una parte di esso, non riceve un adeguato apporto di ossigeno.

Nella parte superiore del diagramma si trova una cellula staminale pluripotente, che ha l'aspetto di un cerchio oblungo di colore rosso con una guaina bianca. Una freccia punta verso il basso a una cellula precursore di aspetto simile, denominata cellula BFU-E. La successiva freccia verso il basso raggiunge un'altra cellula precursore, detta CFU-E, che presenta 7 cerchietti rosa all'interno di un cerchio rosso. Una freccia verso il basso conduce a un cerchio rosso con un cerchietto rosso scuro al centro, denominato proeritroblasto e indicato come cellula progenitrice. La successiva freccia in giù collega all'eritroblasto, che appare come un cerchio rosa contenente 4 cerchietti rossi ed è anch'esso una cellula progenitrice. Tutte le cellule menzionate sinora si trovano nel midollo osseo. La freccia verso il basso arriva a un cerchio rosa contenente 6 elementi di colore rosso scuro a forma di boomerang. Questa cellula è denominata reticolocita e si trova nel sangue. L'ultima freccia verso il basso porta a un cerchio rosso, indicato come globulo rosso.

Figura 1: I globuli rossi derivano, in ultima battuta, dalle cellule staminali pluripotenti che si trovano nel midollo osseo. Tuttavia, prima di ottenere un globulo rosso, si verificano diverse fasi distinte di divisione e differenziazione; ciò significa che ogni singola cellula staminale dà origine a un numero enorme di globuli rossi.