La configurazione sperimentale
Quando si deve testare la competizione tra due specie, il presupposto è che le due specie crescano insieme. Tuttavia, la distribuzione degli esemplari all'interno delle unità sperimentali (i vasi) è importante quasi quanto il numero di repliche usate (vedi progettazione sperimentale). Le specie diverse devono essere alternate e distribuite uniformemente nelle unità sperimentali.
Una volta preparati tutti i trattamenti, bisogna distribuire in modo casuale le unità sperimentali nello spazio a disposizione. Il motivo per la disposizione randomica è che si vogliono evitare interferenze sui trattamenti dovute alle posizioni specifiche delle unità; queste distorsioni si potrebbero infatti verificare se le unità fossero raggruppate insieme. Distribuendole in modo casuale, invece, tutti i trattamenti verranno influenzati nello stesso modo dalle condizioni dell'ambiente sperimentale.
Tuttavia, se si usano poche repliche (meno di 5), è più comodo usare una configurazione casuale stratificata: con questa tecnica, le repliche vengono prima divise in gruppi e poi distribuite casualmente. In questo modo, ci si assicura che le tre repliche dello stesso trattamento non siano posizionate le une vicine alle altre, evitando così l'influenza della medesima posizione spaziale.