Polimorfismo
Quando osserviamo un cambiamento genetico presente in oltre l'1% della popolazione complessiva, non parliamo di una mutazione bensì di un polimorfismo.
Questa convenzione di denominazione riconosce, di fatto, che un cambiamento genetico rispetto alla versione ancestrale di un determinato allele rappresenta oggi una variazione diffusa ed ereditabile di un gene, piuttosto che un'alterazione singola e spontanea.
Alcuni esempi emblematici dell'importanza dei polimorfismi sono le variazioni genetiche responsabili di diversi colori di occhi e peli nei mammiferi, o la capacità di varie tipologie di mele di conservarsi per lunghi periodi di tempo.