Assone gigante di calamaro
A causa delle sue grandi dimensioni, l'assone gigante di calamaro è diventato il modello standard per studiare la trasmissione del segnale lungo l'assone di un neurone.
La prima famosa applicazione dell'assone di calamaro fu nel contesto degli esperimenti dei fisiologi inglesi Hodgkin e Huxley sul potenziale d'azione, che valsero ai due scienziati il premio Nobel nel 1963. Utilizzando la specie Loligo forbesi, Hodgkin e Huxley ottennero assoni giganti di circa 500 μm di larghezza, che permisero loro di inserire elettrodi di stimolazione nel lume dell'assone.
Gli assoni di calamaro più grandi mai registrati appartengono in realtà al calamaro Humbolt, con assoni che raggiungono fino a 1 mm di diametro e che sono stati descritti come "simili a spaghetti".
L'assone gigante fornisce un vantaggio evolutivo a queste specie di calamari. Il neurone è stato infatti collegato al movimento di propulsione del calamaro, e un diametro maggiore innesca una trasmissione del segnale più veloce, migliorando quindi la velocità della reazione di fuga di fronte a una minaccia.