Test di sterilità
I campioni inattivati possono essere rimossi dal laboratorio dopo essere stati sottoposti ad un test di sterilità, il quale deve essere controfirmato.
Per esempio, per essere sicuri che il campione di DNA per un analisi PCR sia completate sterile, devono essere completati i seguenti passaggi:
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Il 10% del campione liquido deve essere coltivato sulla piastra di agar e conservato per una settimana a 37°C.
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Questo successivamente deve essere analizzato per identificare la presenza di colonie. Anche se non ne viene identificata nessuna, l'intera piastra di agar deve essere tamponata. Il tampone viene poi inserito in una coltura liquida per una settimana a 37°C.
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Dopo questa settimana, la coltura viene analizzata per individuare crescita o torbidezza. Anche se non viene identificato nulla, deve essere analizzata al microscopio; se anche dopo questo passaggio non è osservabile alcuna crescita, solo allora la soluzione può essere ritenuta sterile.